venerdì 1 agosto 2014

Come combatto la MAFIA con i soldi della Regione Veneto

e l'appoggio delle associazioni commercianti, etc. etc. etc.
 
E' stato un ascolto molto interessante quello su Radio Rai 3 di ieri sera, 31 luglio 2014 attorno alle 20. Naturalmente con quel piglio squisitamente democratico e quel po' di nasino arruffato che ogni democratico "bene" inevitabilmente ha quando parla di "vu cumprà", specie se abbondantemente finanziata e appoggiata da tutta la consorteria commerciale italiana e veneta in particolare.
 
L' oggetto principale era la mafia che con i suoi mezzi e i suoi metodi invade il mercato della contraffazzione italiana soprattutto lungo le spiagge e le strade di tutta Italia truffando gli ignari cittadini che si illudono di comprare i super marchi a prezzi che neanche nei tradizionali negozi "cinesi" li trovi.
 
Io non so altrove, ma per la mia esperienza personale qui in Sardegna vedo proposti soprattutto oggetti tessili vagamente esotici stile egizio o indo-pakistano. Ma non è questo l'oggetto del mio discorso, quel che mi ha colpito era il tono nei confronti dei "vu cumprà" (ripeto l'espressione molto significativa, tanto che il conduttore stesso l'ha ritenuta "un po' forte" per una Radio Rai 3 per principio "democratica") dai quali non compro mai da sempre, sia semafori, spiagge, stazioni di servizio ma solo per antica esperienza di fregature da parte di bianchissimi italici che per caso si ritrovavano a regalarti un radiolone o simili cose regolarmente in qualche modo "rubate" e nei fatti semplicemente scatoloni vuoti.
 
Purtroppo il mercato vero dei "fasulli" è proprio nei negozi, magari quelli apparentemente SANI nell'orgia di fine stagione, magari a negozio chiuso e clientela riservata e il più delle volte più che di fasulli si tratta di merce SANA ma fiscalmente non troppo corretta.

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