domenica 27 luglio 2014

ULTIMA CHIAMATA, o si tira definitivamente l'acqua...

 
E' un incipit da ultima spiaggia questo di Sallusti su IL GIORNALE quello di famiglia e al quale i destinatari non sembra abbiano risposto con un qualche entusiasmo i destinatari ossessionati dal rischio che la futura legge elettorale sia troppo tirchia sui soci collaterali, del resto non c'è grasso da spalmare sui crostini con il titolare del pacchetto maggioritario che se va bene si troverà con un 20% e gli altri così bravini da muoversi fra il niente e forse il 4/5%.
 
E la conclusione è veramente drammatica per chi ha spadroneggiato elettoralmente in questi anni con il PD e cosiddetti alleati dediti al controllo reciproco e al piccolo grande sottogoverno di Comuni, Province e Regioni e adesso hanno un concorrente giovane e vivace che veleggia comunque al 20% e con un modulo organizzativo da falange macedone, sempre che duri. E non può cambiare, svanirebbero come sono ininfluenti tutti i gorgoglii cosiddetti sinistri o pseudo radicalborghesi stile TSIPRAS.
 
Voglio dire. L'occasione offerta dalla lettera di Berlusconi è preziosa e probabilmente irripetibile. Persa questa, non credo proprio che capiterà una nuova occasione e a quel punto ognuno andrà avanti sul suo piccolo sentiero lasciando a Renzi e a Grillo il monopolio delle autostrade elettorali su cui scorrazzare non senza fare danni. Rileggiamola, quella lettera, ma soprattutto rileggetela voi che potete decidere se darci una guida amica o lasciarci in balia della sinistra, che anche se renziana, resta sempre sinistra e nemica. 
 


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